venerdì 31 marzo 2017

Mattina


La sofferenza con cui ci si sveglia la mattina é terribile. Specialmente in città.
La sveglia provoca una commozione cerebrale ed é difficile riuscire a pronunciare parole un minimo sensate.

Svegliarsi il sabato mattina per andare a lavoro fa ancora più male. Se fa freddo in modo particolare. Inserire i calzini e le scarpe é terribile ma a dir poco vitale.

L'unica cosa che il sabato mattina é facile adoperare, sono i mezzi pubblici per andare: essi corrono che é una bellezza e tu sei convinto di poter arrivare. Ciò che rende felice (almeno per me) sono quei dieci minuti in più in cui mattina puoi tranquillamente sforare.

Mattina. Per me questa parola che non esisteva. Ero quello che si svegliava a mezzogiorno ed era già stanco. Ora devo fare l'adulto. E non posso far altro che rimpiangere le ore di sonno perdute da criaturo in cui dormire mi provocava l'urto.

Il titolo esatto del posto doveva essere stachezza. Ma la parola mattina ora non la cambio. Voglio lasciarvi immaginare una finta bellezza.

sabato 25 marzo 2017

Pigrizia...



Vorrei scrivere qualcosa di sensato,
ma non sono per niente ispirato.

Vorrei uscire e sdraiarmi su di un prato,
ma son pigro e sul letto son sdraiato.

Vorrei mangiare e soddisfare il mio palato,
ma a pranzo ho davvero esagerato.

Il "Vorrei" é una sciocca condizione,
perciò il "sul letto" é la giusta affermazione.

#nonfanientesenonlodici