giovedì 26 maggio 2022

È che la guerra non va più di moda

Il problema è che ci stanchiamo facilmente. Siamo inconstanti e l'informazione non fa altro che rispecchiare il nostro stato mentale. Noi siamo lì a seguire e ci facciamo tranquillamente accompagnare dalle onde della moda mediatica. 
Questa settimana il Milan ha vinto lo scudetto, ieri la Roma ha vinto la Conference League, sì. 
Ma poi la guerra? Il Covid? Ah, no. Ora c'è il vaiolo delle scimmie. Tenetevi la mascherina. 
Durante l'Eurovision, la guerra è tornata un attimo in voga, ma da una prospettiva puramente spettacolare. La vittoria dell'Ucraina ha fatto comprendere la posizione dell'Europa, ma adesso? Che sta succedendo? 
I bombardamenti continuano, i numeri dei morti crescono e noi stiamo lì a guardare chissà cosa con i nostri smartphone in mano e a condividere massime inutili sulla vita facendo notare quanto siamo disagiati, (che poi quando qualcuno ci fa notare che lo siamo realmente, ce la prendiamo perché, nessuno deve permettersi di giudicare). Guardiamo qualche tg in più? Ascoltiamo gli approfondimenti, se ne fanno ancora. 
Ieri Putin è stato negli ospedali a fare visita ai suoi militari che si sono feriti in guerra. I militari ucraini come stanno? Che fine hanno fatto? Gli ucraini a Kiev sono ancora lì, sotto le metropolitane a cercare un senso alla vita? 
A me sembra tutto assurdo visto che nessuno si preoccupa più di aggiornare realmente e che soprattutto non ci sia stato un gran colpo di stato a smantellare il governo Russo, per liberare i popoli coinvolti in questo massacro dalla follia latente del biondone. 
Poi sento che le persone sono stanche di ascoltare solo brutte notizie, visto che vengono da questo brutto periodo, iniziato col Covid. Perciò nulla, organizzatevi le vacanze. È giusto figuriamoci, però, è come se mi mancasse un tassello per arrivare a capire perché non esiste una soluzione a tutta questa catastrofe generale. Non riesco a concludere questo pensiero.
Mi auguro che prima di istituire una nuova giornata della memoria, in cui dovremmo ricordare altri morti, si arrivi ad un punto preciso, decisivo. 
Vorrei prendermela con qualcuno, non so con chi di preciso. Probabilmente qualcuno di apparentemente autorevole e urlargli, - CRRRETINO! MA COSA DIAVOLO STAI FACENDO? Esigo delle risposte.

Pic by @leggo.it