mercoledì 22 dicembre 2021

Ce l'ho con un NO-VAX in particolare

Con tutta sincerità, non mi disturbano coloro che hanno scelto di non farsi il vaccino; ma in questo momento ho un problema.
Sta arrivando Natale, mancano qualcosa  tipo due  giorni e dopo tre mesi di lavoro intenso, dopo tre mesi di sveglie prima dell' alba, scadenze assurde e stanchezza infinita, l' unico obiettivo che ho è quello di tornare dalla mia famiglia per festeggiare in tutta spensieratezza perché credo proprio di meritarmelo. Ma c'è un MA. Un grande MA, enorme quanto uno di quei grattacieli futuristici di Dubai. Quello che mi aspettavo di fare non potrò realizzarlo. 
MA perché?
Oggi sento mia madre e mi riferisce che uno dei miei quattro nipoti è finito in quarantena perché è stato a contatto con un positivo. Personalmente credevo fosse un compagno di classe, ma mi è stato riferito che il protagonista della positività al Covid19 è un novax. Un insegnante no-vax. Ora succede questo: io che non vedo i miei nipoti da tre mesi e ho una voglia matta di stare con loro, guardarli mentre scartano i regali, giocare ai tipici giochi di Natale, non potrò farlo, spero non per tutte le feste, (MA per la parte migliore di queste sì). Una persona ha deciso di non fare il vaccino e ha condizionato il mio Natale. Una persona che nemmeno conosco per giunta. Stendo un velo di pietà nei confronti delle responsabilità morali e civili di questo, MA oggi mi sono fatto un' idea ben precisa. Non sopporto per nessuna ragione al mondo quella categoria di no-vax che non sta al suo posto, che ha intenzione di condizionare con le sue scelte quelle di un' intera comunità, come quella di alcuni piccoli paesi in cui le feste si sentono  particolarmente, ad esempio. Coloro che impediscono di riunirsi alle famiglie che hanno voluto vaccinarsi per poter stare tutti insieme spensieratamente dopo due Natali trascorsi in completa solitudine. Questa cosa mi fa arrabbiare. Purtroppo sono tanti quelli come me che si trovano in questa condizione. Sicuramente la nostra è una condizione più comoda rispetto a chi è vaccinato e positivo o semplicemente in quarantena. Questa situazione mi fa arrabbiare, perché non riesco ad ammettere di avere la festa più importante dell' anno nelle mani di una persona, a mio avviso, totalmente irresponsabile che segue delle ideologie che sono assolutamente assurde e senza alcun senso civico. Non sopporto quei no-vax insegnanti ad esempio, che hanno deciso di continuare a lavorare in scuole piene di ragazzi non vaccinati rischiando di rovinargli questi momenti a loro e alle loro famiglie. È un ragionamento egoistico, lo so, ma è così. Voglio essere egoista anch'io. A Natale ho l'egoismo di voler stare insieme alla mia famiglia sempre, dal primo all'ultimo giorno, dopo tre mesi di videochiamate. Non va bene così. Ma è così. Vi auguro il Natale che vi meritate.

Vostro

#lavitasegretadiunragazzoinurbato