lunedì 29 dicembre 2014

I PRANZI DELLE VACANZE DI NATALE



http://www.adgblog.it/wp-content/uploads/2012/12/pranzo-di-natale.jpgScusatemi l'ingestibile pausa natalizia, ma sapete, ero troppo impegnato a prender peso per tutte le cose che ho dovuto mangiare durante gli infiniti pranzi di questi giorni.
Il Natale, che ci crediate o meno, che vi piaccia o meno, che vi  innervosica o meno, è da passera in famiglia. Che siano piccole o grandi, le famiglie sono il giusto rifugio in quei giorni; io ho una famiglia mediamente grande che non si tira indietro alle tradizioni.
E' stato bello condividere il delirio di cibo che c'è stato dal 24 al 26 dicembre con loro, ma sempre in parti uguali! Il mio pezzo di lasagna doveva essere non più piccolo di quello di mia sorella e il bis meglio che ci fosse per tutti. Pranzi infiniti che sono terminati tra le 18 e le 19 di sera e dopo il giusto riposino post pranzo, secondo voi non ho cenato? Pizzette, pastarelle, prosciutto crudo, mozzarelle fresche, tanto per mantenersi leggeri. Ma la cosa che mi ha sconvolto di più, non sono stati i giorni dal 24 al 26, ma il giorno prima della mia partenza e quindi del ritorno in città. Tutta la mia famiglia (zie, sorelle, nonne) ha preparato a casa propria, dopo un pranzo leggero, pizza frittelle dolci varie che giustamente voleva passassi a prendere per portarmeli in saccoccia e ovviamente fare un assaggio immediato per giudicare la bontà. Sì, ho fatto anche questo. Sono passato a fare il giro di saluti che mi tocca e ho fatto quello che volevano; impotente ho mangiato ancora, senza misura, ma la migliore di tutti è stata la mia mamma: quella sera ha deciso di fare un meraviglioso Gateaux di patate con insaccati a cubetti di ogni tipo e mozzarella filante e in più una pizza rustica con cose similari. Niente, ho mangiato anche quelle. La mamma è sempra la mamma!

Di questo Natale porto con me lunghi pranzi generosi, riposini sotto morbidissime copertine di pile e qualcosa tipo 5 kg. Ma sono felice! Soprattutto perché le feste non sono ancora finite! Pronto per fare i botti a fine anno!

Vostro
#nonfanientesenonlodici

ps Ci sentiamo per gli auguri di inizio anno e mi raccomando fate i bravi altrimenti vi pago un biglietto di solo andata per Piazza del Plebiscito da Gigi e Anna ;)

domenica 21 dicembre 2014

T'immagini se fosse sempre domenica - I REGALI DI NATALE

È Domenica, non riesco ad alzarmi dal letto. Oggi essendo libero ho avuto il proposito di fare molte cose, i regali di Natale ad esempio.

Bella tradizione non c'è dubbio, ma stressante dato che non sopporto la gente; ma pensate a quei poveri salesmen che stanno tutti i giorni, tutto il giorno dentro un negozio a sopportare persone che non hanno idea di cosa comprare e che vuole spendere poco perché, ricordiamocelo, c'è la crisi!???

Sono stato al centro di Roma fino a poco fa perché, ahimè, anch'io non sono fuori dal giro di questa infame tradizione: una via del Corso e una via dei Condotti così piene di gente che l'agorafobia ha colpito anche me.
Ho comprato giusto due pensierini e mi sono trascinato verso la metro.
Gente dappertutto. Gente per le strade che si blocca, ti blocca il passaggio con valigioni, che ti pesta i piedi e che soprattutto ti schiaffeggia con le proprie buste regalo.
Ho sentito che ogni italiano quest'anno spenderà almeno 400€ a testa per i regali; ma beati a chi ce li ha! Non che io non voglia spendere soldi per i regali, ma proprio non ce la faccio: il prossimo anno ordino da internet oppure mi do al decoupage natalizio, scatole con Babbo Natale per tutti!

Vostro

#nonfanientesenonlodici

PS colonna sonora della giornata T'immagini Vasco Rossi

venerdì 19 dicembre 2014

NUOVO SINGOLO VASCO ROSSI - COME VORREI

Vasco dice la verità.
Non posso ascoltare il suo nuovo singolo senza pensare e pensare. Ho bisogno di un suo concerto quello è chiaro, ma nel frattempo mi godo questo Come Vorrei, singolo che fa parte del 17° album del cantautore già anticipato dai singoli Dannate Nuvole, Cambia-menti e un riarrangiamento de L'uomo semplice.

Testo Come Vorrei

Al contrario di te
Io non lo so
Se è giusto così
Comunque sia
Io non mi muovo
Io resto qui
Sarebbe molto più semplice
Per me
Andare via
Ma guardandomi in faccia
Dovrei dirmi una bugia
Come vorrei
Che fosse possibile
Cambiare il mondo che c’è
Ma mi dimentico che
Dovrei vivere senza di te
Tu che ne sai
Tu dici che
Per te l’amore è così
Sei scappata di casa giovane
E ormai sei qui
Sarebbe molto più semplice
Per te
Se non fosse così
Solo quando piangi ti ricordi
che sono qui
Come vorrei
Che fosse possibile
Cambiare il mondo che c’è
Dimenticarmelo e
Sarebbe facile
E’ che per farlo sai
Prima di tutto dovrei
Dovrei decidere se
So fare senza di te

giovedì 18 dicembre 2014

MALYKA AYANE - ASPETTANDO LA SUA MAGIA SUL PALCO DI SANREMO 2015


Malika Ayane, cantautrice italiana, è diventata una nota opportuna nel panorama melodico italiano nonchè icona di grazia, bellezza e raffinatezza . Un suo brano sempre in classifica per molto tempo fa intendere che esistono ancora in Italia cantanti di qualità che arrivano al successo alla vecchia maniera. Dopo tre partecipazioni al Festival di Sanremo, ultima proprio nel 2013, la rivedremo sul palco dell'Ariston anche nel 2015.
Notevole il successo del suo ultimo album, Ricreazione, che vanta importanti collaborazioni, tra cui: The Niro, Romeus e Pacifico, Boosta dei Subsonica, Paolo Conte, Tricarico. Sempre all'interno di questo album troviamo anche l’ interpretazione di una poesia di Emily Dickinson su musica inedita di Sergio Endrigo: The Morns Are Meeker Than They Are. Nel 14 febbraio 2013 è uscita una nuova edizione dell'album Ricreazione tutta targata Sanremo, con in aggiunta i due pezzi del festival di quell'anno, E se poi e Niente.
Niente, nel suo videoclip, vede una basica scenografia e continui primi piani su Malika: c'è una continua e perfetta interpretazione della canzone da parte della cantante e credetemi,  guardando al video non serve nient'altro.
Importante l'omaggio invece nel videoclip di E se poi: l'Ayane in abito da sposa, con una valigia e  un itinerario interamente on the road, passa per 10 città, New York, Marrakech, Los Angeles, Bruxelles, Val Badia, Praga, Barcellona, la Death Valley, Milano e Las Vegas. Il video è un insieme di filmati girati durante viaggi nel corso degli anni. Ma la particolarità è la storia di cui si parla, quella di Pippa Bacca: artista milanese che ha attraversato in autostop 11 paesi sede di conflitto, completamente vestita da sposa, per promuovere la pace nel mondo e la fiducia tra i popoli. Il progetto di cui Pippa si è fatta promotrice è Spose in Viaggio. Ma l'epilogo è stato tragico: l’artista è stata violentata e uccisa a Gezbe, in Turchia, proprio da un autostoppista. Malika Ayane ha detto - Non paragonatemi a Pippa Bacca, il suo progetto era più alto, una missione che le è costata la vita.
La cantante ha aperto la porta su un’artista non molto conosciuta ma di grande valore che aveva riassunto la sua missione artistica con queste parole: La scelta del viaggio in autostop è una scelta di fiducia negli altri esseri umani, l’uomo, come un piccolo dio, premia chi ha fiducia in lui.

Attendendo il prossimo successo di Sanremo 2015, riascoltiamo E se poi perchè ne vale sempre la pena.




sabato 13 dicembre 2014

PENSIERO D'AMORE


Le splendide parole di Massimo Troisi, per augurarci, nonostante tutti i vari pensieri che distraggono, un fine settimana all'insegna dell'amore. Tutti abbiamo qualcuno che ci ama, perciò non dimentichiamo di amarlo.

giovedì 11 dicembre 2014

MANGO: LA TRAGEDIA CONTINUA

Continua la tragedia della famiglia Mango: dopo la morte del cantautore e del fratello Giovanni, in seguito alla veglia funebre del muratore 75 enne, anche gli altri due fratelli, Armando e Michele sono stati colti da un improvviso malore.
Non so se colpa del destino crudele, ma sicuramente Mango ha lasciato un gran vuoto in chi lo conosceva personalmente.

Speriamo in ulteriori aggiornamenti positivi su #nonfanientesenonlodici.

martedì 9 dicembre 2014

DESTINO CHE SI ACCANISCE: CUORI CHE BATTONO TROPPO - MANGO

Tratto dall' Ansa perchè oggi non c'è tempo!
(ANSA) - LAGONEGRO (POTENZA), 9 DIC - Giovanni Mango - fratello di Pino, il cantante morto a Policoro nella notte fra domenica e ieri - è morto stamani a Lagonegro, forse anche lui per un infarto. Giovanni Mango, che era il fratello maggiore del cantautore ed era un muratore, ha avuto un malore ed è stato trasportato nell'ospedale di Lagonegro, dove è morto. I funerali del cantante sono già fissati per domattina, a Lagonegro, dove oggi è aperta la camerardente! ;(

lunedì 8 dicembre 2014

L'amore è amore

Amo amare,
Amo sognare, amo la voglia di amare.

Amo la dolcezza e quella vita che non apprezza.
Amore quello vero è l'amore sul serio.

Amare l'infedele è l'amore per il bere.
Amore sincero è quello che ritorna all' amore vero.
Amate e amate ancora.

Poi c'è amore per una persona sola che è l'amore che consola.
Ama solo me mia persona che dal tuo amore il mio cuore sarà tuo ancora.

LA MIA RONDINE È ANDATA VIA: MANGO

Notizie del genere possono cambiare la giornata di un'intera generazione: giorno 7 dicembre al Pala Ercole di Policoro (MT), stava tenendo il suo ultimo concerto il più grande cantate lucano di tutti i tempi, Mango: una voce da incanto, un uomo  dall'affetto incondizionato per il suo pubblico e la sua terra. Mango è morto. Ha avuto un malore e si è accasciato suo palco alla fine del suo concerto, avendo addirittura il tempo di scusarsi con il suo pubblico per il malore improvviso. Fans in ospedale a sostenere, Basilicata spaventata. Un intero popolo in lutto perché è morto il capostipite di una generazione musicale che probabilmente finirà con questo tragico evento. Mango a noi lucani ci ha ricordato quello che è l'amore per la nostra terra che lui amava senza riserva, con pregi e difetti.
Era proprio a casa sua, in Basilicata, che Mango continuava la sua produzione: è qui che sono nati grandi successi che l'hanno portato alla ribalta come Oro, Disincanto, Monnalisa. Tutte canzoni uniche, ma io preferisco ricordarlo con un pezzo che cantai come un matto ad un suo concerto molti anni fa: "nonostante tu sia la mia rondine andata via..sei il mio volo a metà, sei nel cielo sbagliato.." ARRIVEDERCI MANGO R.I.P

sabato 6 dicembre 2014

REMMIDEMMI - CORPI SENZA RIMPIANTO (scatti di SANDRO GIORDANO)

Continua l'esplorazione artistica di #nonfanientesenonlodici.
Pare che il nostro sia un mondo artefatto in cui ci esprimiamo senza inibirci, esagerando, spesso risultando fuori luogo. Siamo molto egocentrici e abbiamo un parere di noi che magari va oltre le nostre possibilità. Non siamo consapevoli dei nostri limiti per questo, quando andiamo oltre le notre possibilità, cadiamo.

Gli scatti fotografici di Sandro Giordano mi hanno dato molto materiale su cui riflettere in questo sabato piovoso qui a Roma.
Corpi di persone che sono arrivate al limite. Sono caduti troppo in basso, magari perché credono troppo in sé o perchè magari ci credono troppo poco; il problema è che si trovano giù, in caduta rapida verso il nulla. Oltre la caduta non c'è niente, la caduta è il limite. La caduta è la Verità a cui non possiamo sottrarci.
E' il momento di lucidità che spaventa e che ci fa capire quello che siamo realmente. Una crisi esistenziale.
Queste sono le foto di REMMIDEMMI, la consapevolezza del corpo che è andato oltre il suo limite.

Gli scatti, per quanto colorati, piacevoli e anche ironici trasmettono una stato di malinconia: ho provato dispiacere a vedere alcuni scatti meravigliosi. Contrasto emotivo.

La prima serie di foto che fanno parte del Blackout Rigenerativo rappresentano quelli che sono un po' i sentimenti universali, i classici, gli intramontabili, ma anche quelli più dati per scontati e trascurati.

La madre che si è "schiantata" in cucina mentre prepara il pranzo per la famiglia, magari senza mai ricevere un aiuto o un grazie, la donna che è caduta per le scale perché probabilmente distratta dal dolore per esser stata lasciata dal compagno di una vita (da notare cosa mantiene sulla mano destra), la vicina di casa (quella che per stereotipo è la classica brava persona) che spiaccicata sul suo ingresso ha fatto cadere dai suoi bagagli diversi passaporti, carte di credito e molte carte d'identità.

Che mondo di sballati. Quello che cerchiamo è solo attenzione, ma in che modo lo facciamo?
Dobbiamo compierci in primis, conoscere noi stessi e a quel punto siamo pronti non solo a pretendere le attenzioni che meritiamo, ma soprattutto a essere capaci di darle.

Sandro Giordano, vuole raccontare però la tragedia con ironia, perché non giudica il modo di essere, anzi, pensa proprio che oltre lo schianto non può esserci più nulla se non la risalita, quindi la rinascita.
Per l'ironia presente in diverse foto, Giordano prende ispirazione dai film di Stanlio e Olio e Charlot, i quali nei loro film, sono sempre protagonisti di tragedie e disagi che però affrontano sempre con un sorriso: dopo il loro schianto personale, si rialzano e continuano per la propria strada.

Remmidemmi è assolutamente ottimista. Vuole semplicemente chiarire tramite la caduta libera a cui siamo sottoposti che si può sempre aspirare alla verità, basterebbe solo avere un po' più di fiducia in noi stessi.
Tutti a tavola
Solo per amore
La Signora della Porta accanto
Remmidemmi_in extremis (bodies with no regret) - in esposizione fino al 07/12/2014 B-gallery Piazza Santa Cecilia 16 - Roma
__REMMIDEMMI at Affordable Art Fair in Bruxelles (courtesy of Art 22 gallery)__6-9 February 2015


venerdì 5 dicembre 2014

SENSAZIONE D'ARTE: L'Accademia e L'Eros di Roberto Di Costanzo

Per parlare di arte bisognerebbe averne le competenze: io non ne ho. Non voglio parlare di arte, ma delle senzazioni che essa può dare.
L'arte potrebbe essere istinto, un momento, un piacere, potrebbe.

Arte potrebbe essere spogliarsi delle certezze e vestirsi puramente d'anima.

Queste sono solo supposizioni, le quali penso abbiano trovato certezza in un una mostra che in questi giorni è allestita a Roma nel cuore di Trastevere, in via Giulia (definita il giusto incontro tra l'arte moderna e l'arte classica): L'Accademia e L'Eros.

Ritratti di persone, di parti del corpo, in cui l'artista Roberto Di Costanzo esplora le modalità di azione dei soggetti all'ambiente in cui vivono, le sensazioni che provano, con un'attentissima considerazione dello spirito erotico che ogni corpo mantiene a riparo.

I disegni, eseguiti in inchiostro di china, sono soprattutto nudi d'una raffinatezza d'altri tempi.
I modelli che hanno posato per l'artista, rappresentati secondo i criteri della ritrattistica accademica, sono perfetti nelle loro eventuali imperfezioni.

Mi è piaciuta molto la definizione di "Paesaggi umani" captata durante la mostra: ritratti di persone considerate come degli scenari, che nelle loro intimità, al solo contatto visivo, trasmettono la sensazione che provavano nel momento in cui nasceva il ritratto.

Una visione dell'anima nella sua interezza di sentimenti, che solo un corpo nudo può rendere visibile così chiaramente o ancora meglio, citando Roberto Di Costanzo stesso: "Il racconto del corpo è un mistero che si compie su carta ma ancora prima nello sguardo che interpreta i segni dell'animo"



Se volete seguire Roberto Di Costanzo e la sua arte, trovate l'esposizione de L'Accademia e L'Eros presso la Galerie Giulia - Antiquités dal 4 dicembre 2014 in Via Giulia 140a - Roma.









mercoledì 3 dicembre 2014

E C'E' UNA SOAP CHE NON TROVA PACE! - IL CASO CENTOVETRINE

#NEWS di primaria importanza delle ultime ore: la celebre (o_O) soap di Canale 5, #Centovetrine cambia rete spostandosi su Rete 4! (Ceh..io no'o'so)

A quanto pare calo di ascolti del programma, magari perché gli attori non sono credibili? Un gruppo di adolescenti sarebbe più convincente nelle vicende del centro Commerciale più famoso d'Italia che ha cambiato più volte Presidente della Holding lui, che l'Italia il rappresentante di Stato.

Quindi in attesa di riempire il buco del palinsesto pomeridiano di Canale 5, ci godiamo ben 2 episodi di Beautiful, finché magari non ci sarà qualche fascia pomeridiana di programmi Defilippiani o Dursiani. Chissà che aspetta al futuro Mediasettesco.

Fatto sta che dal 15 Dicembre diciamo arrivederci a Karol, Ettore, Adriano, Laura etc..che saranno declassati come tutte quelle soap spagnole e sudamericane che partono alla grande e poi Rete4 le accoglie nel suo palinsesto. Immagino che la terza rete (per importanza) Mediaset, molto presto, avrà un giorno solare raddoppiato per tutti gli scarti che le toccano.

ps. Io attendo ancora la risurrezione di Elena Novelli!





UOMINI E DONNE: ohi MARIA

Lavorando di mattina, in questi giorni ho l'occasione di guardare i programmi trash di Canale 5: meno male che c'è Uomini e donne!

Vedo che le cose non sono cambiate dai tempi d'oro dello show che vedeva protagonisti Costantino e Alessandra.
Insomma, TV come sottofondo, all'improvviso la mia attenzione è stata rapita da una frase detta da una ragazza, alias corteggiatrice, che si rivolgeva piangendo al tronista di turno - ti prego mandami a casa!

Ora, dato che la vicenda immagino sia sempre del tipo ragazzo bacia ragazza e la terza ne è gelosa, io dico
-scusa bella ma che problemi hai? ma ti ci hanno legata con una corda lá? Perché  stai soffrendo? Ma alza il c*lo è cammina a casa!

Ma una mollichina di intelligenza no?

Mi auguro che quel pubblico parlante di bionde sul bacucco andante le abbiano urlato dietro per la preghiera rivolta al tronista.


In ogni caso, grazie ohi Maria!

martedì 2 dicembre 2014

Clean Bandit: la fusione tra musica elettronica e l'immortal classica

Lavorando tutta l'estate, ho ascoltato molta radio, soprattutto commerciale (già vedo pronta gente che mi viene a tagliare le gomme della macchina).

Ho imparato a memoria molte canzoni e mi sono reso conto di cantarle con sentimento soprattutto ai semafori, non risparmiandomi mai molte figure "importanti": cose che capitano.

Ma tra i tanti viaggi in macchina per andare a lavoro, la canzone che mi ha gasato alquanto è stata Rather be dei Clean Bandit.

Clean Bandit (completo bastardo) è una band britannica formatasi nel 2009 che compone della musica elettro - classica. Infatti i  componenti della band, Jack e Luke Patterson, Grace Chatto e Milan Neil Amin-Smith, hanno fatto intonare in modo eccellente strumenti tipici d'orchestra come violino e violoncello al basso elettrico.

Insomma così fantastici che ho scoperto una cosa che mi ha sconvolto! 
Non hanno una voce fissa! 
Non hanno una cantante che sa tutte le loro canzoni! 
Una che si stressa con loro in tour! 
Una che boh!

A quanto pare è proprio questa la particolarità del gruppo, infatti hanno avuto molte difficoltà a trovare una casa discografica che li producesse e che non li considerasse una band di poco conto.

Nonostante tutto sono arrivati al successo nel 2014 in Europa e in Italia con i singoli Rather Be e Extraordinary. 

Perciò  ascoltate un po'..e magari tornate indietro al 2012 al primo singolo con cui hanno debuttato A+E.








lunedì 1 dicembre 2014

#nonfanientesenonlodici è anche su Facebook!

Dal primo dicembre #nonfanientesenonlodici è anche su Facebook!
Cresciamo insieme e proponente argomenti di discussione! Saremo felici di parlarne!
Cliccate cliccate e ricliccate MI PIACEEEE! ;)

La musica di #nonfanientesenonlodici: MANUPUMA



Ero in Inghilterra quando una mia alunna mi ha fatto ascoltare "Ladruncoli" di Manupuma.
Musica soave e testo eclettico quello di Emanuela Bosone, artista Milanse che ha studiato all'Accademia delle belle Arti di Brera.
Cantautrice, adotta una filosofia che condivido pienamente (nonché in stretta connessione con il pensiero di #nonfanientesenonlodici), che trasmette interamente nei suoi testi e nella sua musica: "Sentirsi fragili e diversi, in un mondo che richiede solo conformismo, (...) sentire il canto della propria anima.
Ammettere la propria fragilità. attraverso questo questo canto è la missione che Manupuma vuole assolvere e noi vogliamo seguirla per questo!



Ascoltate...




Informazioni - Manupuma Official Fan Page Facebook

La Politica dello #STICA**I

Vivo a Roma da molto, ho assaporato questa città in tutta la sua essenza.
A volte la odio e vorrei scappare, ma ci sono legato perché qui sono cresciuto e maturato: diciamo che sono il classico ragazzo del sud che è andato via dal paesello che gli stava stretto e che è approdato nella grande Città alla ricerca di chissà cosa.

Il fatto vuole che vivendo a Roma ho appreso quello che è il dialetto Romano: non lo parlo perché adoro il mio dialetto originario, ma se c'è una espressione che apprezzo molto, un modo di dire che ho fatto mio, è il così detto #MASTICA**I!

#Mastica**i trova sempre una collocazione facile in ogni situazione che ti si presenta giornalmente:
- ti alzi al mattino e il tuo coinquilino ti dice che non gli va di andare a lavoro? Tu pensi - #mastica**i?!
- vai a far colazione al bar e la barista ti dà il resto tutto in monete perché non ha contanti? #mastica**i?! (sono comunque soldi!)
- arrivi a lavoro e la tua responsabile ti comincia a parlare della sua vita dicendo di avere problemi, che tu ritieni futili perché ha uno stipendio più alto del tuo? #mastica**i?! (dei suoi problemi, poi pensi che con lo stipendio suo risolveresti molti tuoi problemi e t'inca**i)
- devi mangiare e non hai niente in frigo? - #mastica**i ordino pizza e cinese a domicilio
- la sera i tuoi amici sono impegnati perché sono tutti accoppiati e tu essendo single hai troppo tempo libero? #mastica**i stai a casa una sera, risparmi e guardi un bel film!


Questa potrebbe essere una delle applicazioni di questa politica, poi ci sono gli utilizzi più seriosi:
- persone che danno la propria opinione su di te, su quello che fai, sul tuo modo di vivere, di pensare...lì ci starebbe un megagalattico #STICA**I!

Impariamo a vivere secondo quella che è la nostra normalità.
Quello che dovremmo fare davvero è capire e ascoltare gli altri.

Ho conosciuto una ragazza di recente, che è sempre sorridente, è bellissima, adorabile, dentro ha un dolore infinito, ma sorride. Lei è da ammirare perché ha pensato #stica**i devo andare avanti!

Siamo troppo egoisti, non siamo unici, siamo uno fra tanti. Se fossimo unici saremmo degli Déi. Pensate a un mondo fatto di divinità, sarebbe una guerra continua. Il problema del nostro tempo è che ci sentiamo tutti troppo speciali, ma non  lo siamo, dovremmo essere speciali per noi stessi e capire che la specialità sta nel conoscere ciò che è diverso da noi.

Basta lamentele e viviamo come viene nel rispetto degli altri e se non ci capiscono...be' STI CAZZI!


domenica 30 novembre 2014

Odio il Lunedì!

È il primo del mese più bello dell'anno, per quanto mi riguarda: il mese del Natale! Il mese dove tutto intorno è pieno di luci, il mese delle 13°!

Ma perché inizia di Lunedì?!
Domani mattina (a breve ormai..perchè sono le 02.10) sarà terribile: traffico, malcontento e malassere (soprattutto mio perché devo alzarmi all'alba). Ma perché?!
Ci suggerisco una soluzione: colazione al bar più vicino al proprio lavoro con cornetto caldo alla nutella e cappuccino..e stiamo tranquilli perché Natale è tra 24 giorni!
Buon inizio settimanaaa!

sabato 29 novembre 2014

Così.. Tanto per iniziare con un po' di dolcezza
I cupcake del #britishcorner al #pigneto di #Roma
Vorrei mangiarne sempre e ingrassare felice

nonfanientesenonlodici

nonfanientesenonlodici - 
è un nuovo blog che nasce per nessuna esigenza in particolare.


Probabilmente credo sia necessaria una voce che suggerisca che non tutte le opinioni date sono importanti.

Forse è una denuncia alle opinioni non richieste, forse una denuncia alle opinioni che non ci cambiano la vita.


Magari crescendo - nonfanientesenonlodici-  insegnerà sia a me che a chi lo leggerà a farsi scivolare ciò che ci è detto totalmente da dosso!


Si parlerà di quello che capita, arte, musica, società, crisi esistenziali: praticamente ci sarà da fare!


Thanks and Good luck to #nonfanientesenonlodici ;)