venerdì 5 dicembre 2014

SENSAZIONE D'ARTE: L'Accademia e L'Eros di Roberto Di Costanzo

Per parlare di arte bisognerebbe averne le competenze: io non ne ho. Non voglio parlare di arte, ma delle senzazioni che essa può dare.
L'arte potrebbe essere istinto, un momento, un piacere, potrebbe.

Arte potrebbe essere spogliarsi delle certezze e vestirsi puramente d'anima.

Queste sono solo supposizioni, le quali penso abbiano trovato certezza in un una mostra che in questi giorni è allestita a Roma nel cuore di Trastevere, in via Giulia (definita il giusto incontro tra l'arte moderna e l'arte classica): L'Accademia e L'Eros.

Ritratti di persone, di parti del corpo, in cui l'artista Roberto Di Costanzo esplora le modalità di azione dei soggetti all'ambiente in cui vivono, le sensazioni che provano, con un'attentissima considerazione dello spirito erotico che ogni corpo mantiene a riparo.

I disegni, eseguiti in inchiostro di china, sono soprattutto nudi d'una raffinatezza d'altri tempi.
I modelli che hanno posato per l'artista, rappresentati secondo i criteri della ritrattistica accademica, sono perfetti nelle loro eventuali imperfezioni.

Mi è piaciuta molto la definizione di "Paesaggi umani" captata durante la mostra: ritratti di persone considerate come degli scenari, che nelle loro intimità, al solo contatto visivo, trasmettono la sensazione che provavano nel momento in cui nasceva il ritratto.

Una visione dell'anima nella sua interezza di sentimenti, che solo un corpo nudo può rendere visibile così chiaramente o ancora meglio, citando Roberto Di Costanzo stesso: "Il racconto del corpo è un mistero che si compie su carta ma ancora prima nello sguardo che interpreta i segni dell'animo"



Se volete seguire Roberto Di Costanzo e la sua arte, trovate l'esposizione de L'Accademia e L'Eros presso la Galerie Giulia - Antiquités dal 4 dicembre 2014 in Via Giulia 140a - Roma.









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