sabato 18 novembre 2023

RIP GIULIA - purtroppo già sapevamo come sarebbe andata a finire.

La storia di Giulia aveva un finale troppo prevedibile.
Tutti hanno seguito questa storia dei fidanzati scomparsi, e tutti si sono commossi e nutrivano la vana speranza di ritrovar LEI ancora viva (perché già tutti immaginavamo l' indicibile).
Ieri lo zio, in un' intervista, ha utilizzato parole troppo corrette e di comprensione, nei confronti di quello che era già chiaramente il suo carnefice.
Quello che non è chiaro, e come il governo continui a fare assolutamente il nulla più totale, nei confronti dei reati di genere, di come non inasprisca le pene nei confronti di questi mezzi uomini e di come non dichiari, ad esempio utile, una castrazione chimica per chi compie reati così sgradevoli.
Questo è lo stesso governo che, a pochi giorni dal mese in cui ricorre la giornata della violenza contro le donne (25 novembre), ha permesso di uscire dal carcere a quell' obbrobrio obeso che nel  2021 ha ucciso con 57 coltellate la fidanzata (Erike Preti) perché lo aveva rimproverato per le briciole e che in un' intervista ha dichiarato anche di non ricordare cosa aveva fatto.
Mi sembra che si faccia di tutto per colpire le brave persone, la povera gente che ha progetti e ambizioni, ed è come se queste debbano giustificarsi continuamente per le loro buone intenzioni che non intaccano assolutamente la vita degli altri, ma bisogna stare attenti ai raptus di gelosia di questi, perché, con la loro testa putrida, credono pure che tu gli stia mancando di rispetto, proprio come è accaduto alla povera Giulia.
Sono avvilito, arrabbiato e senza alcuna speranza per la società odierna.
La mia testa ripete solamente, - povera Giulia, non ti meritavi tutto questo per nessun motivo. Mi auguro solo che il tuo aguzzino paghi davvero per ciò che ha fatto, sperando che non si sia vigliaccamente tolto la vita, perché la sua punizione dovrebbe essere quella di convivere con tutto il dolore che ti ha provocato.
Rip Giulia

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